A mia madre
Lenta si posa la foglia caduca.
In cerca di riposo
si rifugia nel cuore della terra
che materna l’accoglie.
Così il mio corpo stanco
cerca conforto tra le tue braccia
che in fasce mi cullarono
e in gioventù mi sostennero
nel cammino della vita.
Ora sei tu che ogni sera attendi paziente
una carezza ed un semplice sorriso,
implori in silenzio il mio ritorno,
ascolti i miei passi frettolosi dietro la porta
e timida ti offri al mio saluto.